Prodotti Fitosanitari ad Uso Non Professionale: Guida Completa per l’Utilizzo Sicuro
Marzo 2025 – Basato sulle linee guida INAIL 2025
Cosa sono i PFnP e a chi sono destinati
I Prodotti Fitosanitari ad uso non Professionale (PFnP) rappresentano una categoria specifica di prodotti destinati agli appassionati di giardinaggio e orticoltura che si dedicano alla cura delle piante a livello amatoriale. Questi prodotti si distinguono in due categorie principali:
- PFnPE: destinati alla protezione di piante edibili coltivate per autoconsumo
- PFnPO: utilizzati per la cura di piante ornamentali
A differenza dei prodotti per uso professionale, i PFnP non richiedono alcuna abilitazione specifica per l’acquisto e l’utilizzo, rendendoli accessibili a tutti. È però fondamentale non confonderli con i biocidi, che hanno un campo di applicazione completamente diverso e non sono destinati all’uso agricolo.
Requisiti di sicurezza e normativa
L’autorizzazione alla vendita e all’uso dei PFnP è rilasciata dal Ministero della Salute, che ne valuta attentamente i rischi per la salute umana, l’ambiente e gli organismi non bersaglio. Per garantire la sicurezza degli utilizzatori non professionali, questi prodotti devono rispettare rigorosi requisiti in termini di:
- Composizione
- Classificazione di pericolo
- Formulazione
- Confezionamento
- Taglia
Sebbene l’obiettivo ideale sarebbe quello di offrire prodotti completamente “non pericolosi”, la normativa prevede alcune deroghe per garantire l’efficacia dei trattamenti, autorizzando prodotti classificati per limitate categorie di pericolo (irritante, sensibilizzante, pericoloso per l’ambiente acquatico, infiammabile), a condizione che soddisfino specifici requisiti di formulazione e confezionamento.
Per minimizzare i rischi, sono privilegiate le formulazioni pronte all’uso o monodose. Nel caso di esche o granuli, sono previste specifiche di confezionamento, come barattoli spargitori, colorazioni non attrattive per i bambini e l’aggiunta di sostanze amaricanti.
L’importanza dell’etichetta
L’etichetta rappresenta lo strumento principale per trasmettere informazioni essenziali sull’uso sicuro del prodotto. Su di essa devono essere chiaramente indicati:
- Denominazione commerciale
- Composizione
- Usi autorizzati
- Dosi consigliate
- Precauzioni d’uso
- Pittogrammi di pericolo (quando applicabili)
- Indicazioni di pericolo (frasi H)
- Consigli di prudenza (frasi P)
Per le confezioni di piccole dimensioni, un foglietto illustrativo deve integrare le informazioni presenti sull’etichetta.
I rivenditori hanno precisi obblighi informativi: chi vende PFnPE deve fornire informazioni dettagliate sull’uso corretto e sui rischi, mentre nei punti vendita di PFnPO devono essere presenti cartelli informativi ben visibili.
Acquisto, trasporto e conservazione sicura
Acquisto consapevole
È fondamentale acquistare solo la quantità di prodotto effettivamente necessaria, evitando sprechi e riducendo i rischi legati alla conservazione e allo smaltimento. I PFnPE possono essere acquistati solo in rivendite specializzate, mentre i PFnPO sono disponibili anche in vivai, supermercati e altri punti vendita.
Trasporto
Durante il trasporto, è importante adottare semplici precauzioni per evitare sversamenti accidentali, come posizionare il prodotto in un contenitore separato che possa raccogliere eventuali fuoriuscite.
Conservazione
La conservazione domestica deve avvenire seguendo alcune regole fondamentali:
- Mantenere il prodotto nel contenitore originale
- Stoccarlo in luogo chiuso, fresco e asciutto
- Assicurarsi che non sia accessibile a bambini e animali domestici
- Tenerlo lontano da alimenti, bevande, mangimi, medicinali e cosmetici
Utilizzo sicuro: prima, durante e dopo il trattamento
Prima del trattamento
- Leggere attentamente l’etichetta e/o il foglietto illustrativo
- Verificare che le condizioni meteorologiche siano adatte (assenza di vento, nessuna previsione di pioggia)
- Preparare la quantità di prodotto strettamente necessaria
Durante il trattamento
- Indossare sempre indumenti protettivi adeguati: pantaloni lunghi, maglietta a maniche lunghe e scarpe chiuse
- Utilizzare guanti e occhiali protettivi, specialmente quando indicato in etichetta
- Non miscelare mai PFnP tra loro o con altri prodotti
- Evitare il contatto con la vegetazione trattata
- Non effettuare trattamenti in presenza di impollinatori (api, ecc.)
- Prestare particolare attenzione per evitare l’esposizione di bambini e persone vulnerabili
Dopo il trattamento
- Non sversare residui di miscela o acqua di lavaggio nelle fognature
- Distribuire eventuali residui su aree non trattate
- Attendere almeno 24 ore prima di rientrare nell’area trattata
- Lavare accuratamente le mani dopo l’uso
- Lavare separatamente gli indumenti indossati durante il trattamento
Smaltimento corretto
I contenitori vuoti dei PFnP non devono mai essere:
- Riutilizzati per altri scopi
- Abbandonati nell’ambiente
Lo smaltimento deve avvenire seguendo le norme del proprio Comune di appartenenza, consultando le indicazioni per la raccolta differenziata.
Raccolta e consumo sicuro di prodotti trattati
Per le piante destinate all’alimentazione, è fondamentale:
- Utilizzare esclusivamente PFnPE, mai PFnPO
- Rispettare scrupolosamente l’intervallo di sicurezza indicato in etichetta prima della raccolta
- Prestare attenzione particolare alle piante a raccolta scalare, applicando il prodotto solo dopo aver raccolto i frutti maturi e rispettando l’intervallo di sicurezza per i raccolti successivi
Conclusioni
L’utilizzo dei Prodotti Fitosanitari ad uso non Professionale richiede consapevolezza e responsabilità. Seguire le indicazioni fornite in questo articolo contribuisce a tutelare la salute degli utilizzatori, dei terzi e dell’ambiente, garantendo al contempo l’efficacia dei trattamenti effettuati.
Ricordate sempre che, nonostante si tratti di prodotti destinati all’uso amatoriale, i PFnP contengono sostanze attive che devono essere utilizzate con le dovute precauzioni per minimizzare i rischi associati.
Questo articolo è stato redatto sulla base delle linee guida del documento “Prodotti fitosanitari ad uso non professionale” pubblicato dall’INAIL nel 2025, in collaborazione con ENEA, Ministero della Salute, CREA e Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara.